Infertilità Maschile

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Fertility Society, una coppia è da considerarsi infertile quando non è in grado di concepire dopo 1-2 anni di rapporti sessuali regolari e non protetti. Viceversa, è da considerarsi sterile quella coppia nella quale uno o entrambi i coniugi siano affetti da una condizione fisica permanente che non renda possibile ottenere gravidanza. Si definisce infertilità secondaria, la condizione della coppia che non riesce a raggiungere una seconda gravidanza.

 

Epidemiologia

I dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità indicano che in Italia circa il 35% delle coppie infertili si riconosce un fattore maschile, nel 35% dei casi un fattore femminile, nel 15% dei casi entrambi i fattori; infine, nel rimanente 15% delle coppie l’eziologia rimane sconosciuta.

Le Cause dell’Infertilità Maschile

Le cause di infertilità maschile sono molteplici e possono essere classificate in forme pre-testicolari, testicolari e post-testicolari.

  • Cause pre-testicolari . Le cause pre-testicolari di infertilità maschile comprendono patologie congenite o acquisite che determinano una produzione deficitaria di gonadotropine (LH, FSH) con conseguente mancata stimolazione della spermatogenesi.
  • Le cause testicolari sono di gran lunga le cause più frequenti di infertilità maschile (50-70%) (Vicari et al., 2006). Comprendono un gruppo eterogeneo di patologie a carico del testicolo che alterano la normale produzione degli spermatozoi. Le principali cause testicolari sono il varicocele (Ha una prevalenza compresa tra l’8 e il 16% nella popolazione generale maschile e una frequenza del 30-40% tra i maschi infertili), l’ Idrocele , i tumori testicolari,il criptorchidismo, la torsione del funicolo, le infezioni del tratto urogenitale, orchite ed esiti post orchitici, malattie sistemiche o autoimmunitarie
  • Le cause post-testicolari sono responsabili di circa il 20-40% delle infertilità maschili. Rientrano in questa categoria tutte quelle condizioni nelle quali si verifica un ostacolo al transito dello sperma lungo le vie escretrici seminali fino all’orifizio uretrale esterno e/o un’alterazione funzionale delle principali ghiandole sessuali accessorie .

Ostruzione congenita della via seminale

  • Atresia dell’epididimo, dei dotti deferenti, delle vescicole seminali
  • Agenesia dotto eiaculatore
  • Su base genetica per mutazione del gene CFTR

Infezione \infiammazione delle ghiandole sessuali accessorie maschili

  • Prostatiti, prostato-vesciculite, prostato-vesciculo-epididimite

Ostruzione acquisita delle vie seminali

  • Post-infettiva , iatrogena

Autoimmunitaria

  • Presenza di anticorpi anti-spermatozoo

Malformazioni del pene e dell’uretra

Diagnostica dell’infertilità maschile

I principali test diagnostici sono:

  • Assetto ormonale completo
  • Esame del liquido seminale (spermiogramma) .
  • Ecografia testicolare ed eventuale doppler dei funicoli spermatici in caso di varicocele
  • Rx deferentovescicolografia nei casi di sospetta ostruzione.

Terapie

Le numerose cause dell’infertilità maschile prevedono soluzione terapeutiche diverse orientate sulle cause che l’hanno determinata.  Nei casi di azoospermia è fondamentale effettuare una biopsia testicolare. Tale intervento si esegue ambulatorialmente in anestesia locale.

Nei casi di azoospermia non ostruttiva possiamo effettuare una delle tecniche di recupero degli spermatozoi :

  • MESA (Micro epididyaml sperm aspiration)

  • PESA (Percutaneous epididymal sperm aspiration)

  • TESE (Testicular sperm extraction)

  • TESA (Percutaneous testicular sperm aspiration)

Nei casi di infertilità idiopatica si possono usare terapie antiossidanti .

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